LA FONDATRICE

Angelika Schneider

La storia di una passione diventata lavoro


Sono cresciuta nel villaggio alpino di "Lech am Alberg" in Austria, qui mio ​​padre affittò le sue stalle a un uomo che possedeva un'enorme slitta trainata da due cavalli da tiro Noriker. Da bambina rimasi subito affascinata da questi animali meravigliosi e passavo più tempo possibile su quella slitta, solo per stare vicino ai cavalli.

I miei genitori mi regalarono il mio primo pony quando compii 7 anni, era un pony molto difficile caratterialmente e finii per esserne terrorizzata. All’età di 10 anni, finalmente mio padre mi comprò una cavalla di nome Diana con cui sviluppai un rapporto davvero unico e speciale.


Diana ebbe un puledro che chiamai Doria, frutto di un incrocio con il campione austriaco di trotto Dorian.

Dopo aver finito la scuola in Austria, decisi di trasferirmi in Italia per studiare architettura.

Questo accadde nel 1987 e ovviamente portai in Italia anche le mie cavalle, precisamente nell'azienda agricola della mia migliore amica, dove ho tenuto i miei cavalli e creato un'attività equestre fino al 2011, anno in cui mi sono trasferita ad Alterreno!


Diana ha vissuto fino all'età di 35 anni in quella fattoria e Doria fino alla veneranda età di 36 anni ad Alterreno.


Nonostante sia stata mandata in collegio da adolescente, ho passato ogni momento libero possibile con i miei cavalli e mi sento molto privilegiata e fortunata ad essere cresciuta cavalcando tra le bellissime montagne austriache.

D'estate, oltre a cavalcare in montagna, trascorrevo del tempo in una scuderia di dressage a Salisburgo, montavo cavalli da corsa in un cortile di addestramento nello Yorkshire e cavalli da salto in una scuderia di un amico di famiglia.

Mi sono avvicinata al mondo dell'equitazione naturale grazie all'incontro casuale con un cavalla di nome Mimmi.

Mimmi era una purosangue non addestrata di 4 anni, ed è stata la prima cavalla con cui ho faticato a comunicare. Era una cavalla che risentiva dell'autorità e tendeva ad un comportamento aggressivo quando entrava in conflitto con l'uomo. Questo è stato un punto di svolta nella mia equitazione.

Nel 1998 ho assistito a una dimostrazione di un cavaliere americano di nome Pat Parelli, e questo mi aprì un nuovo mondo.


Ho scoperto un interesse particolare per le gare di Endurance, e ho gareggiato con Mimmi nei campionati nazionali di 60 km nel 1998 come parte della squadra toscana.

Nel 2000 ho viaggiato in Colorado e ho partecipato all'ultimo corso di livello 2 tenuto da Pat Parelli.


Ho continuato la mia formazione per diventare io stesso una istruttrice Parelli e nel 2003 ho ricevuto la qualifica di guida equestre ufficiale che mi ha permesso di portare i clienti in tutta la Toscana a cavallo. Dal 2004 al 2008 e nel 2010, 2012 ho trascorso dalle 6 alle 10 settimane in un centro Parelli in America studiando con Pat, Linda e i loro migliori istruttori. Sono diventata istruttore Parelli nel 2006 e specialista nello sviluppo del cavallo nel 2012.


Sono sempre stata interessata alla biomeccanica e alla salute del cavallo, oltre che alla cura degli zoccoli, ambito in cui ho proseguito la formazione come pareggiatore barefoot  frequentando vari corsi con Hildrud Strasser in Germania.

Ho studiato per diventare maniscalco, ottenendo il certificato di mascalcia accreditato dall'organizzazione Cytek.


Perseguo tuttora il mio interesse personale nello specializzarmi nell'equitazione classica con istruttori come Kate Mably, Vera Munderloh e Anja Beran.

I miei obiettivi sono: far apprendere ai cavalieri di Alterreno un senso di disciplina, responsabilità ed empatia, migliorare le loro abilità nell'equitazione e favorire la comprensione della psicologia e del comportamento del cavallo.

Io credo fermamente che i cavalieri debbano lavorare per ottenere un livello più alto di comprensione con i loro cavalli al fine di instaurare con loro una profonda relazione di fiducia e rispetto.



Share by: